"Un mito antico, romantico e triste aveva visto protagonisti due giovani delle opposte rive. La dolce Ero, vestale di Afrodite, viveva dalla parte dell’Ellesponto e sulla costa opposta stava Leandro, un bel ragazzo dal fisico vigoroso che si affliggeva d’amore per lei. 

Quando Leandro scoprì che il sentimento per la bellissima donna era ricambiato, prese l’abitudine, al calar delle tenebre, di fare la traversata del canale a nuoto. 

Per tutta la notte si scambiavano delle carezzevoli parole d’amore. Così tenere e dolci che nulla poteva essere paragonato al loro Sogno d’Amore. Parole melodiose che sembravano profumare di beatitudine. All’alba esausto, Leandro ripeteva la traversata del canale in senso inverso. 

Ogni sera Ero metteva una lucerna alla finestra della stanza, per aiutare il compagno a non perdersi nell’oscurità. Disgraziatamente, una notte ventosa, senza che Ero se ne accorgesse, la fiammella si spense. Leandro, privo di orientamento, si perse e annegò tra i flutti. La sacerdotessa, sconvolta dal dolore, si tolse la vita gettandosi dalla torre, dove viveva rinchiusa. 

Alberto si raffigurò in Leandro e vide Ero con le sembianze di Aisha.

 Fantasticava di morire anche lui per un Sogno d’Amore."